Casa Carmeli

Casa Carmeli, in via Galileo Galilei a Padova, fa parte del complesso conventuale di San Francesco Grande ed è uno degli edifici antichi che insiste nell’area occupata dalla cosiddetta cittadella francescana, l’isolato nel centro storico delimitato dalle attuali via del Santo, via San Francesco e via Galilei. L’edificio prende il nome dal francescano Michelangelo Carmeli (1706-1766), nato a Cittadella (PD), figura dagli interessi culturali poliedrici, uno dei più importanti intellettuali, letterati e traduttori della città nel XVIII secolo. Distintosi come studente di teologia e filosofia ha percorso con eccezionale rapidità la carriera ecclesiastica e accademica. Nel 1741 diventa membro dell’Accademia dei Ricovrati e, nel 1744, ricopre la cattedra di greco e lingue orientali all’Università di Padova. Il complesso edilizio comprende le stanze dell’appartamento privato utilizzato anche come “Schola” per l’insegnamento di Padre Carmeli, la cappella adiacente, il brolo al piano terra e nel mezzanino mentre al piano superiore si apre l’ampio vano occupato dalla biblioteca. Quest’ultima rappresenta il centro fisico e simbolico del complesso in cui era conservato un patrimonio di 22.000 volumi, dei quali oltre 400 manoscritti. Il progetto della biblioteca si deve all’architetto veneziano Andrea Camerata nel 1753. Per realizzare la struttura, la sua decorazione, gli arredi e le dotazioni librarie, Padre Carmeli impiega cifre considerevoli, sia proprie sia offerte da estimatori e amici. Il Carmeli vuole che sia aperta a tutti gli studiosi, religiosi o laici, una vera e propria biblioteca pubblica. Nel 1995 viene danneggiata da un incendio provocato da un fulmine. Dopo l’intervento di restauro, completato nel 2011, si racconta siano avvenuti episodi inspiegabili, strani e misteriosi sorti intorno alla presenza del (presunto) fantasma di padre Carmeli, forse avvelenato dai suoi confratelli. La decorazione pittorica ad affresco della volta soprastante alla sala occupata dalla biblioteca è opera del pittore veronese, di origine francese, Giuseppe Le Gru e del quadraturista lombardo Innocenzo Ceppi su progetto iconografico elaborato da Padre Carmeli. Al centro si apre una visione celeste entro la quale viene raffigurato il tema allegorico del Trionfo della Sapienza. All’allegoria delle scienze (Retorica, Matematica, Etica, Poesia e Grammatica) fanno da corredo, nelle quattro lunette agli angoli, alcuni putti che rappresentano simbolicamente l’Architettura, la Pittura, la Musica e la Scultura. Gli affreschi presentano alcune scritte in greco antico, quella più curiosa si traduce in italiano in “Bevi o vattene!”, un chiaro invito allo studio e alla conoscenza, un’esaltazione della Sapienza senza distinzione tra sacro e profano.

Casa Carmeli – via Galileo Galilei, 36 (tra via del Santo e via San Francesco, a pochi metri dalla Basilica del Santo).

Orario di visita: consultare il calendario nel sito Internet www.latorlonga.it. Per visite guidate riservate a gruppi, associazioni, scuole ecc. tutto l’anno si richiede cortesemente la prenotazione obbligatoria scrivendo una mail all’indirizzo di posta elettronica: infolatorlonga@gmail.com.

Biglietto unico: 3,00 euro

Indicazioni generali: all’interno del monumento è vietato fumare, consumare alimenti e bevande, fare riprese con tele o fotocamera digitale, introdurre animali e ombrelli. I telefoni cellulari devono essere tenuti cortesemente spenti o silenziati.